domingo, 9 de outubro de 2016

THE SPATIAL ELEGIES, DE MASSIMO LISTRI






AS ELEGIAS ESPACIAIS DE MASSIMO LISTRI


Seguem algumas fotos do mestre italiano da fotografia de interiores, Massimo Listri.

Biografia

Massimo Listri la strada della fotografia la abbraccia giovanissimo, esordendo con una serie di straordinari ritratti in bianco e nero che raccontano alcune delle figure nodali del Novecento. Grandi vecchi della cultura e della scienza, delle arti e della letteratura come Montale, René Clair, Carlo Bo, l’ereticale sensibilità di Pier Paolo Pasolini, un’immensa arca di sapere quale Federico Zeri, sir Harold Acton, estremo testimone di un mondo perduto, quello angloamericano annidato dalla seconda metà dell’Ottocento nelle ville e sui colli toscani, e dei suoi sofisticati rituali. Con loro, Massimo ha trascorso lunghi pomeriggi e condiviso un fondamentale percorso di scambio e formazione. Tutti conoscono la formidabile capacità di Listri nello svelare come per sortilegio un mondo decorativo talvolta da decenni abbandonato all’oblio, nel far emergere in piena luce la bellezza appannata dalla polvere del tempo, sia essa quella d’un giardino negletto oppure la vita ancora vibrante che si cela in un’antica tela, in un prezioso objet de vertu. Altrettanto nota la sua capacità di registrare il senso più alto dell’architettura, l’ermeneutica di un interno. Per anni egli ha esplorato Wunderkammer manieriste e barocche rinserrate nel chiuso di conventi e freddi palazzi mitteleuropei, si è immerso nell’oro e marocchino rosso delle grandi biblioteche rocaille, ha scavato in archivi e tesori eccelesiastici, nel fasto mediceo delle pietre dure, tra l’ambra, l’avorio e gli argenti dei principi del nord. Un vero itinerario di iniziazione, l’obiettivo che non smette di narrare un’appassionante composita epica per immagini. Accumulo di sensazioni e riflessi fatati, una vera sfida a limitazioni e cronologie.

Vent’anni di lavoro e oltre 34 volumi. Intanto Listri, il fotografo-demiurgo che, come ebbe a definirlo Vittorio Sgarbi, “ non cattura la bellezza, la crea…”si cimenta in un’ulteriore avventura. Dal suo knowledge nel sentire l’anima più profonda e astratta di un interno, ecco nascere grandi immagini trattate con effetti cromatici talvolta surreali ed estranianti. Enfilades di stanze vuote abitate dal liquido ricordo d’un passato fastoso, gallerie gremite di specchi e sculture che si librano d’un tratto metafisiche, incorporee in un azzurro freddo spazio virtuale, spiazzanti e sensuali close-up di volti di sculture neoclassiche. Il sogno archeologico schinkeliano riprende forma in una texture possente di colonne doriche rastremate. Sullo sfondo, lontano, un cielo di cobalto mantegnesco, corso da cirri candidi. Friabili intonaci biscottati dai secoli respirano nuove linfe, ironici memento mori di dolcezza quasi domestica. Archiacute strutture proto-industriali si trasfigurano in una grafia nervosa, in un ologramma à la Tim Burton, gotico e Hokusai, il segno impromptu di Hans Hartung che si sovrappone alla visionarietà ogivale di Pugin. Le biblioteche sei-settecentesche, un grande amore di Listri, collezionista di libri antichi, sono percorse da presenze fantasmatiche ed inquietanti, captano quella caparbia lezione della favola che diviene vittoria sulla legge di necessità. “Sola garanzia del mistero è l’irripetibile nitore dell’oggetto reale nel quale momentaneamente uno spirito prese dimora.”. Così avverte Cristina Campo dalle pagine de Gli imperdonabili. Un messaggio chiarissimo e sibillino, che Massimo Listri ha saputo far suo.


PARA SABER MAIS:









 self-portrait, photo © Massimo Listri 



Biblioteca Nazionale di Napoli, Italy, 2002 | photo © Massimo Listri
 

  

Castelo di Rivoli I, Piemonte, 2007 | photo © Massimo Listri
 




Palazzo Pitti, Sala Bianca I Firenze, 2008 | photo © Massimo Listri




Galleria degli Uffizi, La sala della Controriforma, Firenze, 2008 | photo © Massimo Listri




Cappelle Medicee, Firenze, 2008 | photo © Massimo Listri




Lapidario di Palazzo Mozzi Bardini, Firenze, 2009 | photo © Massimo Listri




Castello di Aglie I, Piemonte, 2007 | photo © Massimo Listri


Palazzo Altemps, Roma, 1998 | photo © Massimo Listri




Biblioteca Laurenziana II, il Ricetto michelangiolesco, Firenze, 2009 | photo © Massimo Listri




Castello di Friedstein, Gotha, Germany, 1999 | photo © Massimo Listri




Biblioteca del Abbazia di Kremsmunster, Germany, 1994 | photo © Massimo Listri




Biblioteca di Weimar, Germany, 1997 | photo © Massimo Listri




Palazzo Martelli, Firenze, 2008 | photo © Massimo Listri





Biblioteca di Michelozzo a S.Marco, Firenze, 2009 | photo © Massimo Listri




Stupinigi I, Piemonte, 2007 | photo © Massimo Listri





Castello di Pierrefonds, France, 1995 | photo © Massimo Listri




Deposito del Comune di Parigi, 1990 | photo © Massimo Listri
 


Palazzo Reale III, Stockholm, 1998 | photo © Massimo Listri
 



Walhalla, Germany, 2003 | photo © Massimo Listri




Palazzo Reale I, Stockholm, 1998 | photo © Massimo Listri




Biblioteca di Admont, Austria, 1994 | photo © Massimo Listri


 Versailles V, France, 2003 | photo © Massimo Listri






Reggia di Venaria I, Piemonte 2007 | photo © Massimo Listri


Reggia di Venaria II, Piemonte 2007 | photo © Massimo Listri
 



self-portrait, photo © Massimo Listri




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